mercoledì 30 settembre 2009

....e oggi sono 15

Una mattina di 15 anni fa veniva al mondo un esserino che avrebbe cambiato la mia vita....mio figlio Alessandro!!!!


Auguri tesoro

venerdì 25 settembre 2009

....come promesso

Ebbene eccomi qui, il tempo è passato ed è giunto il momento di scoprire le carte e dirvi come mi vedo io.......

Se fossi una città? Una città affacciata sul lago
Io adoro quei luoghi che si affacciano su grandi o piccole distese d'acqua perchè mi infondono tanta pace e serenità

Se fossi un edificio? Baita con grandi finestre vista lago
Ecco le finestre grandi sono il mio sogno...poi non le pulirei ma mi danno la sensazione di immenso....

Se fossi un luogo? Lago
Oppure un mare ma sempre acqua che scorre che lava e rigenera

Se fossi un fiore? Mimosa
L'ho sempre amata la mimosa non per quello che simboleggia ma quei teneri ponfetti gialli mi danno tenerezza....se vogliamo ci sono anche la rosa ed il tulipano

Se fossi un libro? Romanzo d’amore con spy story
Adoro i romani d'amore e allo stesso modo quelli di intrighi e complotti, quindi se in uno sono racchiusi tutti e due ben venga. Le mie prime letture furono i gialli dei Ragazzi....

Se fossi un colore? Verde
Naturalmente chi mi conosce sa che il verde fa parte di me come una seconda pelle. A scuola andavo spesso con pantaloni verdi e maglione verde/blu tanto da meritare il nomignolo di "tegolina" (fagiolino estivo)

Se fossi un animale? Gatto
Il gatto mi rispecchia tantissimo e la mia Luna senbra me con il pelo....bhe quasi quasi le faccio concorrenza...hihihiihi

Se fossi un albero? Castagno ma anche un salice
Il castagno per i ricci che porta con se che poi racchiudono dolci sapori e il salice per nascondere la mia timidezza.....

Se fossi un accessorio? Foulard
Io li adoro, li ho sempre con me ovunque vado. Però anche una borsa capiente per raccogliere tutto ciò che incontro....

Se fossi una musica? Blues
Romantica e sofisticata ma all'occorrenza anche una sana cantata popolare non mi dispiace...

Se fossi un mestiere? Un pittore o un artista
Mi piace l'arte in ogni forma di espressione si manifesti...anche nella cucina....

Se fossi una stanza? Salotto con camino
Naturalmente davanto al camino un comodisssimissimo divano oppure dei bei cuscinoni...

Se fossi un elemento? aria
Visto le premesse pensavate l'acqua ma l'aria mi inebria....

Se fossi un minerale? Cristallo di rocca
Ne posseggo uno che a volte quando medito vibra.....

Se fossi un' epoca? Medio Evo
Con tanto di dame e cavalieri.....

Se fossi una calamità naturale? Vulcano
Mi hanno sempre affascinato e spesso mi incendio come loro, chiedetelo a mio figlio....

Se fossi un indumento? Un pigiama
Ebbene si io odio lacci laccetti qualsiasi cosa stringa e quindi il pigiama è il mio elemento naturale che uso spessissimo......

Se fossi una parte del corpo? Cuore
Metto sempre il cuore in ciò che faccio, diciamo che oltre a lui ascolto anche la mia vocina interna, il mio sesto senso......

Se fossi un sapore? Dolce con qualche nota salata
Amo il dolce ma poi devo anche assaporare del salato come fossero due parti di una stessa medaglia....

Se fossi una fragranza? Cannella & agrumi
Ecco chi mi conosce sa che le uso entrambi spessissimo.....

Se fossi un complemento d'arredo? Divano
Da mettere davanti al camino e lasciarti avvolgere.....

Se fossi una leggenda? La fata dei boschi
Io adoro definirle fate ma posso anche dire streghe, nell'animo io sono una strega...la scopa di saggina ce l'ho ma preferisco quella a quattro ruote.....

Se fossi un personaggio storico? Michelangelo
Era un genio e se fossi stata qualcuno penso a lui.....

Se fossi un simbolo? Pace
Io utopisticamente parlando vorrei che fosse possibile sempre ma.....

Se fossi uno stato d'animo? Malinconia
Quello struggersi d'animo che incupisce i pensieri....

Se fossi un film? Dante’s Peack – La furia della montagna
Bellissimo l'ho visto tante ma tante volte che potrei ripeterlo a memoria.....

Se fossi una trasgressione? Velocità
Ebbene si con la mia scopa adorerei librarmi nell'aria alla velocità della luce.....

Se fossi un quadro? Le Ninfee di Monet
Gli impressionisti fanno parte di me e io di loro....

Se fossi una lingua? spagnolo
Avrei voluto studiarla da tantissimo tempo ma non è detta l'ultima parola....starei ore a sentire la melodia di quella lingua....

Se fossi un poeta? C. Baudelaire
Poeta maledetto era definito.....ma era un grande!

Se fossi una ricetta? Torta al cioccolato
Il cioccolato è l'apoteosi del gusto....

Ecco svelato l'arcano!!!

giovedì 24 settembre 2009

Serata movimentata


Ieri sera doveva essere una serata tranquilla, rilassante da trascorrere serenamente con Alessandro.
Domenica lo avevo invitato a cena per assaggiare i formaggi d’alpeggio che avevamo comperato domenica in montagna.

Tornata a casa dopo essere stata da mamma ho iniziato a preparare la tavola ben benino con i calici per l’Amarone quando in un impeto di ardore gattesco mi sono vista Matisse planare sul tavolo mettendo a rischio la buona riuscita della serata.
Ok gli rispondo ora ti lascio uscire così riesco a fare tutto in santa pace e senza danni.

Il menu prevedeva Risotto con la zucca su fonduta di primo fiore, controfiletto di puledro (poi sostituito da formaggio grana d’alpeggio) accompagnati da un ottimo Amarore annata 2000.

Quando Alessandro è arrivato ha trovato tutto pronto compresa una donna in ansia per i suoi bimbi pelosi che non rientravano…..
Comunque non mi sono preoccupata li per li visto che fuori c’era ancora chiaro e così abbiamo cenato, gustato il cibo e bevuto il vinello.

Però il tempo passava e solamente Luna ha fatto ritorno e la mia ansia si è tramutata in preoccupazione….Matisse solitamente tornava ad intervalli di circa 1 ora per mangiare e poi zummmmm via a zonzo…..

Esco sul terrazzo, lo chiamo e nulla ma dopo poco mi par di sentire un miagolio lieve lieve….Alessandro poverello si rassegna che le mie attenzioni sono altrove e mi aiuta nella ricerca.
Così alle 22 e trenta citofono ai vicini chiedendo loro di aprirmi il garage perché sento il suo miagolare venire da li.
Ma una volta aperti nulla, di Matisse nemmeno l’ombra.

Sconfortati torniamo a casa ma ora meno preoccupati perché di sicuro era chiuso da qualche parte e l’indomani quando tutti sarebbero usciti per andare al lavoro lui avrebbe fatto la sua comparsa.
La serata doveva essere meno movimentata e Alessandro ha veramente portato pazienza.

Questa mattina quando mi sono alzata non l’ho trovato ad attendermi alla porta così, chiamandolo, sono tornata ai garage dei vicini e stavolta aperti per benino sono riuscita a scovare un Matisse inzaccherato che non voleva uscire da sotto l’auto per la paura. Armata di santa pazienza e di tutto il calore che la mia voce poteva esprimere finalmente si è rintanato tra le mie braccia e tornato all’ovile ha potuto mangiare ciò che voleva e andare in bagno….stasera però non esce!!


Risotto con la zucca su fonduta di primo fiore

Ingredienti per 4 persone:
320 gr di riso vialone nano
200 gr zucca
1 scalogno
Olio extra vergine oliva
Pepe & sale q.b.
Vino bianco
Brodo di carne
Una noce di burro
Formaggio grana

Come si cucina
In una casseruola far soffriggere lo scalogno, aggiungere un goccio di vino bianco e farlo evaporare; aggiungere la zucca tagliata a cubetti, salare, pepare e portare a media cottura.
Si aggiunge poi il riso, farlo tostare qualche minuto e sfumare con un poco di vino bianco. Portare a cottura aggiungendo poco alla volta del brodo di carne (meglio se fatto tradizionalmente altrimenti usare un dado però senza gluttamato).
Una volta spenta la fiamma mantecare il riso con una noce di burro e del formaggio grana grattugiato e lasciar riposare qualche minuto prima di servire.

Fonduta di primo fiore
Preparare una besciamella morbida con farina burro e latte e far sciogliere poi il formaggio tagliato a pezzetti.
Adagiare la fonduta sul piatto e sopra posizionare il risotto

martedì 22 settembre 2009

Donna


Lasciare le vele spiegate al vento,
lasciare il proprio cuore aperto senza barriere a trattenerlo
che bella sarebbe la vita senza la paura di viverla.

Tornare bambina tutto questo sarebbe possibile
ma la consapevolezza di donna impone di lasciare le briglie allentate
pronte al ritiro immediato.

Aprire noi stesse al mondo è possibile
se siamo in grado di affrontare le conseguenze
coscienti di sentirci donne

Voglia improvvisa


La settimana scorsa girovagando nei blog sono stata colpita dalle varie proposte di esecuzione del “panello di uva” o pane con l’uva. Me ne sono talmente innamorata che venerdì tornata dal lavoro e visto che avrei dovuto usare il forno per una cena alla sera ho tentato l’impresa.
Ricordavo le varie ricette ma mi sono lasciata guidare dal mio desiderio e questo è il risultato.


PAN CON UVA

Ingredienti
250 gr di farina di manitoba
200 gr di farina 00
10 g di lievito di birra
100 g di zucchero per l’impasto e poi q.b.
1 k di uva fragola
olio e.v.o
1 cucchiaino di sale
acqua

Come si cucina
Mescolare le farine con lo zucchero e impastare con il lievito, 1 cucchiaino di sale e acqua fino a rendere un panetto morbido ed elastico. Lasciarlo lievitare in un luogo caldo fino al raddoppio.
Suddividere poi l’impasto in due parti; la prima stenderla su una placca da forno, ungerla con l’olio e stenderci 700/800 gr. di uva e spolverizzate l’uva con due manciate di zucchero.
Stendere l’altra parte di impasto e deporla sopra la precedente saldando ben benino i bordi. Oliarela pasta e cospargere due manciate di zucchero e infine guarnire con la restante uva schiacciandola ben benino all’impasto. Infornare a 180° per circa ½ ora / 40 minuti.
Tra qualche giorno pubblicherò i miei "Se fossi...." avete ancora qualche giorno per cimentarvi....vi aspetto!!!!

giovedì 17 settembre 2009

Se Fossi.......? ....voi che rispondereste.......


Sono passata a trovare Luna ed ho trovato un interessante post e spinta dal suo invito lo ripropongo anche a voi.

Sono delle domande a cui dovete rispondere pensando a me ......
"Se io Folletto Paciugo fossi ...... sarei....."

Lascio a voi le risposte, da inserire nei commenti, poi vi farò sapere effettivamente cosa avrei risposto.

Se fossi una città?
Se fossi un edificio?
Se fossi un luogo?
Se fossi un fiore?
Se fossi un libro?
Se fossi un colore?
Se fossi un animale?
Se fossi un albero?
Se fossi un accessorio?
Se fossi una musica?
Se fossi un mestiere?
Se fossi una stanza?
Se fossi un elemento?
Se fossi un minerale?
Se fossi un' epoca?
Se fossi una calamità naturale?
Se fossi un indumento?
Se fossi una parte del corpo?
Se fossi un sapore?
Se fossi una fragranza?
Se fossi un complemento d'arredo?
Se fossi una leggenda?
Se fossi un personaggio storico?
Se fossi un simbolo?
Se fossi uno stato d'animo?
Se fossi un film?
Se fossi una trasgressione?
Se fossi un quadro?
Se fossi una lingua?
Se fossi un poeta?
Se fossi una ricetta?

Se lo trovate anche voi interessante provate a farlo nel vostro Blog, sarà bello poi condividere le risposte......a presto allora, Vi aspetto!!!

Una carezza che stringe il cuore


Io sono fortunata ad avere ancora i miei genitori ma sono in quella età in cui tutto può accadere.
Da qualche anno a mia madre è stato riscontrato l’Alzheimer.
Come puoi accettare che una donna di 60, che già da anni aveva problemi di memoria, sia affetta da un morbo che non perdona?
Oggi lei ha 65 anni ed è presso un Istituto che si prende cura di lei. Dura è stato anche accettare questa situazione.

Ieri pomeriggio sono andata a trovarla e come ogni volta che vado le parlo di cosa succede nel mondo, nel mio micro cosmo e cosa combina suo nipote Alessandro.
Lei mi risponde con mugugni incomprensibili perché purtroppo la malattia le rende impossibile articolare parole.
Dopo poco che ero li mi allunga la mano e mi accarezza il viso non una ma due volte e credetemi mi si è chiusa la gola in un nodo pazzesco e le lacrime hanno fatto capolino nei miei occhi.. E’ stato un attimo poi le sue mani hanno stretto le mie ed è sprofondata nel suo mondo ma io per un attimo ho avuto la mia mamma di sempre.
Ieri era particolarmente presente e tornando a casa mi ha fatto desiderare tornare indietro nel tempo in una struggente nostalgia ma purtroppo non sarà così.

Di questo ne ho parlato con Alessandro dicendogli quanto sarebbe bello far tornare la mamma di un tempo. Ma appena formulato mi si è stretto il cuore pensando che pure lui avrebbe voluto la stessa cosa per la sua mamma mancata da poco ….. ma la vita è una ruota, come dice spesso mio padre, e così deve andare.

mercoledì 16 settembre 2009

....arriva l'autunno


L’estate credo proprio ci abbia lasciato definitivamente e la pioggia e il vento di questi giorni le stanno dando una mano ad andarsene.
Solitamente l’autunno ci regala ancora delle splendide giornate basta solamente aspettare che passi questo periodo perturbato.

Che bello l’autunno con i suoi colori e sapori che anelano all’intimità del focolare.

Ieri sera, approfittando del fatto che il fresco ha ristabilito la mia pressione, sembravo una brava ape operaia. Oltre alla casa ho pulito il terrazzo e riportato le piante nell’appartamento per la gioia di Matisse che finalmente potrà nascondersi e tendermi agguati.

E poi per cena trippe in brodo…..naturalmente prima mi sono fatta tentare da due bei grappoli di uva fragola!!!

venerdì 11 settembre 2009

Fotografando la luna...



La scorsa settimana ho tentato di fotografare la luna piena ed essendo senza cavalletto che è in riparazione ho provato a mano libera appoggiandomi al davanzale.....ci si sono messe pure le nuvole.....

lunedì 7 settembre 2009

Uva e dintorni



E io che pensavo di passare un fine settimana all’insegna del riposo e invece…..

Tutto è cominciato venerdì sera con la cena con i miei compagni di scuola delle superiori ….non ci si vedeva da ben 25 anni. Immaginate che emozione, cercare nei volti di uomini e donne di oggi i ragazzi di un tempo e scoprire invece che tutto sommato non siamo cambiati molto.



Bellissima serata passata alla "Locanda del Bugiardo" sul viale dei ricordi che però mi ha riportato a casa dai bimbi pelosi alle 2,30…

Al sabato mattina naturalmente mi sono svegliata presto perché mio figlio Alessandro voleva il permesso di tornare a casa, dopo la notte passata dal padre, con il motorino che gli è stato regalato.
Che pizza ben 7 messaggi uno appresso all’altro con me che annaspavo nel sonno alla ricerca dei fidi occhiali per poter decifrare cosa chiedeva.
Naturalmente anche i pelosi ne hanno approfittato della situazione e quindi mi son vista costretta ad alzarmi ed iniziare la giornata fatta di spesa, pulizie e preparativi per il pomeriggio.
Il pomeriggio è iniziato con una rapida doccia e poi via alla chiesa di San Rocco per vedere il primo figlio di un’Agata (gruppo di mamme/amiche che praticano il coffe therapy) che si sposava. Che emozione!!!!! Volevo vedere anche Rosanna (la mamma) ma era già in chiesa….aspetteremo le foto!

E poi via a casa perché io e il pupo dovevamo passare a prendere Alessandro e poi via verso Sabbionara di Avio (TN) alla festa di “Uva e dintorni”. A casa mio figlio, in combutta con il suo amico Pietro appena tornato dalla Sicilia, mi comunica che devo chiamare la sua mamma….tra un saluto e l’altro capisco che i ragazzi vogliono passare il w.e. assieme e allora invito Pietro ad unirsi a noi e poi a trascorrere anche la domenica.
Che giubilo i due amici!!! Che corse per incastrare tutto, però ce l’ho fatta!!!
A Sabbionara abbiamo raggiunto gli altri nostri amici (Alessia&Marco, Tuy&Marco, Alberto&Monica&Mirea ….. tra Mirea e mi figlio c’è feeling) e poi via nel vortice della festa tra vigneti, figuranti in costume medioevale e vino.
Il ritorno è verso le 1 e io, come potete ben capire sono distrutta. Preparato il letto per Pietro accanto a quello di mio figlio vado a letto .... ma voi credete che se ne stiano zitti in silenzio? Figuriamoci ….. dopo quasi un’ora devo cacciare un urlo per poter placare il fiume di risate, chiacchiere e musica che regnava in quella stanza.

Il mattino di domenica naturalmente mi ha visto in piedi presto per preparare la colazione e poi via al rassetto casa e spesa per un ottimo pranzo a base di risotto con i finferli e filetto di maiale con cipolle di Tropea in agrodolce.
La giornata poi è trascorsa a casa tra la tv e il giardino con il motorino nuovo.
Alla sera poi dopo un paio di toast e un film tutti a letto relativamente presto e oggi si ricomincia con i preparativi per l’inizio del nuovo anno scolastico…..e dormire?

Bho forse stasera ma ho dei seri dubbi che riuscirò tanto presto a riposare, mi aspetta una montagna di panni da stirare… :-(


Filetto di maiale con cipolle di Tropea in agrodolce

Ingredienti per 4 persone:

8 fette di filetto di maiale
1 cipolla di Tropea grande
Olio extra vergine oliva
1 cucchiaio di aceto balsamico
2 Chiodi di garofano
1 cucchiaio di miele d’acacia
Sale e pepe q.b.

farina
Vino bianco

Come si cucina

In una padella antiaderente far scaldare l’olio EVO, aggiungere la cipolla tagliata a fettine sottili e farla stufare con un goccio di vino bianco, l’aceto balsamico, i chiodi di garofano e il miele.
Quando la cipolla è ben appassita aggiungere le fettine di maiale leggermente infarinate e lasciar rosolare.
Sfumare il tutto con del vino bianco secco, salare e pepare e portare a cottura a fuoco moderato.
Il tutto deve risultare cotto ma ben rosolato.

venerdì 4 settembre 2009

Un nuovo gatto all'orizzonte

Nel quartiere dove abito Matisse & Luna non sono i soli gatti che scorazzano nei giardini anzi qualche volta vedi spuntare qualche coda di colori diversi.
Qualche mese fa vedevo aggirarsi un altro gatto bianco ma non si è mai avvicinato perché Luna e Matisse marcavano stretto il territorio.
Ma da quando hanno libera uscita le cose sono cambiate, probabilmente hanno fatto nuove amicizie nelle loro scorribande e il micio bianco ha deciso di far loro visita.
Sabato scorso ero seduta sul divano a guardare la TV in un momento di relax e vedo tornare Luna, entrare a mangiare e poi uscire sul terrazzo all’ombra.





Poco dopo è seguita da quello che credo Matisse ma con mia grande sorpresa quando si gira, guardandomi, vedo un musetto affilato e due occhi gialli.

Cavolo penso, ora Luna lo farà scappare e invece nulla. Allora esco e lui scappa di sotto dove trova Matisse impegnato nella caccia alle lucertole.





Invece di scappare resta li tranquillo spaparanzato al sole.



Matisse si accorge di lui ma a parte un lieve accenno di “Che cosa ci fai qui?” resta tranquillo ad osservarlo.



Nei giorni successivi si fa vedere di nuovo anzi quando mi avvicino a lui vedendolo propenso alle coccole (si era messo a pancia all’aria) mi graffia e morde…..bho vai a capirlo!!!!