E anche Pasqua se ne è andata con il suo carico di acqua e freddo e sono qui in attesa di giornate di sole e passeggiate all’aria aperta.
Auguri a tutti anche se in ritardo!!!
Sabato pomeriggio l’ho passato ai fornelli a preparare il pranzo di Pasqua che prevedeva:
· Crespelle con ricotta e fiori di zucchina
· Arrosto di vitello alle verdurine
· Insalata di stagione e carciofi saltati
· Fragole al limone
Le crespelle sono state un esperimento ben riuscito da affinare in alcuni accorgimenti ma direi ottimi.
CRESPELLE CON FIORI DI ZUCCHINA
Ingredienti per 4 persone:
2 uova freschissime
50 gr. Farina
15 gr. Burro
2,5 dl latte
1 confezione di fiori di zucchina
1 scalogno
500 gr. Ricotta
Limone grattugiato
Olio extra vergine oliva
Pepe & sale q.b.
Come si cucina
Pulire e lavare i fiori di zucchina e le piccole zucchine e tagliarle a rondelle.
In una padella far soffriggere lo scalogno tritato ed aggiungere le zucchine e portare a cottura salando e pepando. Aggiungere poi i fiori di zucchina tagliati a listarelle e far cuocere per qualche minuto e lasciar raffreddare prima di aggiungere la ricotta e un poco di buccia di limone, aggiustando di sale a piacere.
A parte sbattere le uova con il latte, la farina e un poco di burro fuso e far riposare una mezz’oretta.
In una padella piccola antiaderente,leggermente imburrata preparare con il composto le crepelle.
Sul piano di lavoro adagiare una crespella alla volta e farcirla con il composto precedentemente preparato, ripiegarla a mo di ventaglio e adagiarla in una pirofila imburrata.
Prima di infornare cospargere le crespelle con del burro fuso e salvia, un buona manciata di parmigiano reggiano e cuocere in forno caldo 200° per 20 minuti.
Sabato sera stecchita sul divano, alle nove già dormivo, pensavo a quanto freddo e pioggia facesse tanto da sembrare Natale anziché Pasqua.
Domenica un bel sole ha fatto capolino ma il temporale della sera con lampi e tuoni ci ha riportato al freddo e umido.
Lunedì non ne parliamo ma era la voglia di uscire che un giretto al lago me lo sono concesso anche perché Mafalda scalpitava e voleva uscire.
Primavera ci sei o ci baypassi all’estate?