giovedì 14 gennaio 2016

Buon compleanno a me

Il tempo passa ineluttabile e scandisce le nostre giornate, la nostra vita....
 
Era il 14 gennaio 2009 quando decisi di aprire un angolo tutto mio dove poter riversare le mie ricette, i miei hobbies, la mia vita.
 
Ci sono stati anni di grandi fermenti ed anni in cui scrivere qui era una fatica.
 
Dopo ben 7 anni rieccomi qui ad augurarmi di avere la volontà di continuare a fare ciò che avevo iniziato e di mettere tenacia e determinazione sempre nonostante i tracolli che trovo sul mio cammino.
 
Buon Compleanno FOLLETTO PACIUGO

venerdì 8 gennaio 2016

La prima neve dell'anno

Dopo tanto sperare ed invocare finalmente i nostri monti si sono ammantati di neve.
 
Approfittando di un bisogno interiore sono partita sui miei cari monti in cerca di un poco di conforto, di neve ma anche per riprendere in mano la macchina fotografica per cercare di togliere la ruggine che lo scorso anno non sono riuscita a debellare.
 
Sono dovuta salire un poco in alto perché il caldo l'aveva sciolta e poi abbiamo pure trovato delle nuvole basse ma la pace è stata tanta....penso che nel fine settimana ci tornerò.
 
Queste sono alcune delle foto fatte quel pomeriggio








domenica 3 gennaio 2016

La ineluttabile fragilità umana

Sono due giorni che seguo un pensiero della mia mente ed a volte trovo il bandolo della matassa ed altre lo lascio andare come un fiume che corre via.

Tutto inizia da "ogni opportunità ha una data di scadenza" una citazione di un film che amo guardare.

Le opportunità ci vengono offerte su un piatto a volte d'argento a volte di carta ma non sta nella fragilità su cui sono appoggiate ma sulla nostra capacità ad afferrarle, a sentirle addosso come una seconda pelle.

Non dico sia facile prendere una decisione che a volte può sconvolgere la nostra vita ma una cosa ho imparato in quasi 20 anni di rivoluzione della mia vita, o vogliamo saltare o rimaniamo al palo.
Ieri una mia amica parlando di questi anni mi ha detto "sei dovuta morire per rinascere".

Tornando alla matassa ed al suo capo i miei pensieri vanno ai rapporti umani.
Ci si lamenta che le persone non sono più concrete, che tutto viene preso alla leggera ed i rapporti sono diventati fragili, sterili e vengono vissuti con noi stessi al centro del mondo ed il resto a fare da corolla a volte fragile a volte intensa ma sempre una comparsa.

Sono partita, come sempre, da una mia esperienza personale per vedere di capire cosa mi è successo, cosa sta succedendo.
Per inciso non amo le persone che parlano di concetti, pensieri, sentimenti se non li hanno provati sulla loro pelle....un bel tacer non fu mai scritto, in sintesi parla di ciò che vivi, sentì e provi altrimenti stai ad ascoltare.

Ho conosciuto un uomo in un momento in cui avevo deciso di tenere socchiusa la porta del mio cuore adducendo al fatto che solamente una persona coraggiosa avrebbe avuto la forza per aprirla e vedere cosa c'era dietro. 
Mi ero posta un punto fermo che non fosse sposato o impegnato in un rapporto sentimentale ma come ogni cosa che dico "mai" invece avviene.
Quella persona non era sposata ma impegnata in un rapporto a part time ed il frequentarlo mi aveva fatto apprezzare la persona, le sue idee, la meravigliosa condivisione del tempo, dei luoghi e delle situazioni.
Ma dopo le fragilità del passato, le ferite del cuore avevo messo dei punti cardine in ciò che volevo in un rapporto di coppia ed il part time non era tra queste.
Non puoi fare progetti su cosa fare, dove andare, cosa vedere, cosa provare e non voler prendere una decisione definitiva o in un senso o in un altro vuoi sia per una minaccia che ti viene detta reale ma se così fosse non viene certo condivisa ma ci si trova davanti al fatto compiuto o per la volontà di lasciare le cose siano così evanescenti come la nebbia d'inverno invece di essere caldi ed avvolgenti come un abbraccio.
Da qui alla mia decisione di porre una data di scadenza di una meravigliosa opportunità che deve essere condivisa da entrambi non da uno solo ed il 31 dicembre lo è stata.

E come ogni volta che mi metto a riflettere sulla mia vita mi ritrovo a venire in contatto con altre realtà ed il pensiero da personale si fa globale.
Ci lamentiamo della fragilità dei rapporti, di come si è portati a tradire per il gusto di farlo invece io penso che alla base ci sia l'incapacità di esprimere i nostri desideri, le nostre volontà insomma di essere responsabili della nostra vita fino in fondo, fino a dire basta a qualcosa che ci logora, ci fa male ma si trovano sfiatatoi in cui prender fiato per proseguire con una vita che non ci rappresenta che non è piena ma che ce la facciamo bastare.
Non dico che vivere un rapporto di coppia sia facile anzi è molto difficile ma che fa la differenza è la capacità di essere se stessi, di permettere all'altro di essere se stesso e di mediare i momenti che non ci piacciono solo per stare assieme, per condividere il tempo che abbiamo a disposizione.

Così ti ritrovi che sono molti i rapporti a part time, stiamo assieme ogni tanto ma io sono io e tu sei tu due identità che si trovano ogni tanto. Non puoi festeggiare una festività e poi chiudere la serata uno da una parte uno dall'altra, non si è coppia ma amici particolari che condividono attimi.
Mi spiace io non sono per un rapporto così, io sono io tu sei tu ma noi siamo assieme.

La ineluttabile fragilità nei rapporti sta proprio nella fragilità del rapporto con noi stessi e con cosa vogliamo dalla nostra vita.
Non siamo animali da stare soli ma abbiamo bisogno di condividere quello che la vita ci offre con chi vogliamo al nostro fianco.

Quello che provo per quella persona non è assolutamente cambiato anzi ma non a part time altrimenti meglio sola che a metà.