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martedì 22 maggio 2012

.....from Istambul with Love (atto finale)

Nel racconto precedente avevo lasciato in sospeso la serata a Taksim…..
Dopo cena, unica serata in cui abbiamo mangiato ad un orario decente e cioè non le solite 22,30, ci siamo ritrovati nella hall per vedere chi veniva. Ci siamo trovati concordi nell’andare e così dopo una telefonata alla centrale dei taxi ci sono sfrecciati davanti ben 9 autovetture pronte a portarci dove volevamo.
Il viaggio verso Taksim è stato a dir poco elettrizzante per non dire traumatico ed era pure un vecchietto alla guida …..
Bella serata a girovagare nella zona pedonale tra un negozio e l’altro, tra una via e l’altra per poi prendere il mio primo frapuccino da Sturbacks ….blehaaaaa!!! Prossima volta solo caffè.









Dopo il rientro in Hotel, controllo veloce a faccia di libro per le news da casa e finalmente relax.
Il giorno dopo altra alzata ad orario pressoché accettabile e via per la giornata più corposa e ricca di visite.


Prima tappa visita al Palazzo di Topkapi con i suoi giardini ed il suo Harem. Anche qui coda interminabile ma che grazie alla guida abbiamo passato a piè pari tutti quanti….tranne x i controlli alle borse, giacche & C..
L’Harem è bellissimo, mi mancava quella visita dalla volta precedente. Ambienti completamente diversi dalla costruzione principale, ricchi di stanze, stanzette e corridoi…e la mente a cercare di immedesimarsi nel tempo che fu…




















Finita la visita anche al resto della residenza ci siamo avviati verso il pullman che ci avrebbe portato a visitare la Moschea di Rustem Pasha, molto più piccola e sobria rispetto alla Moschea Blu e visita al mercato delle spezie che è li accanto. Tempo libero a disposizione per acquisti al mercato…per fortuna avevo la lista delle spezie da acquistare per me e per amici altrimenti avrei portato via tutto.







Dopo gli acquisti, la lista era decisamente lunga, siamo ripartiti per la parte asiatica di Istanbul lungo il Bosforo dove abbiamo pranzato a base di pesce e poi ci siamo imbarcati per una mini crociera sullo stesso. Bellissima la crociera ad ammirare sia il paesaggio che le stupende residenze lungo lo stretto allietati ogni tanto dai tuffi dei delfini che stanziano nella zona.


(ci sono i delfini)




Finita la crociera shopping al Gran Bazar….due ore a disposizione per cercare qualche cosa di interessante e conveniente da portare a casa. Voi penserete che mi sia data alla pazza gioia ed invece no sono stata bravissima nonostante abbia visto una borsa fantastica, ho resistito ed ho comperato solo delle ciotoline e gli “occhi” che dicono si rompano se qualcuno ti fa il malocchio....in effetti quelli che comperai la volta precedente uno ad uno si sono rotti…..



Terminati gli acquisti via all’albergo per una doccia veloce perché la serata era ancora lunga ed entusiasmante.
La serata è iniziata con un aperitivo in riva al mare nella zona antistante Kumkapi e poi a seguire cena all’aperto proprio nel quartiere in mezzo al folclore locale……e quanto folclore abbiamo avuto!!!! Balli, musica e canti ….stupenda serata!!!! Un collega ad un certo punto esclama: “Sapete perché i turchi suonano in quattro? ….perchè sono Ottomani!!!”
Il giorno dopo rientro a casa e considerazioni sul viaggio….
Cara mamma è stato un bellissimo viaggio che mi ha lasciato un grande appagamento interiore, una voglia di serenità, una voglia di sentire il mondo ma di non farmi fagocitare da esso.

martedì 8 maggio 2012

From Istanbul with Love....parte II

Dopo cena siamo tutti schiantati sul letto e nemmeno la voglia di uscire a fare qualche notturna ma solamente riposare per il tour di force che sarebbe iniziato l’indomani.
Al mattino la sveglia è suonata presto e dopo una colazione leggera, visto che parlare di salato speziato al mattino non voglio assolutamente saperne. Una volta saliti sul pullman siamo partiti direzione parte asiatica che attraverso il ponte Euroasia siamo arrivati fino alla collina di Camlica (degli innamorati) dove doveva attenderci uno spettacolo mozzafiato sul Mar di Marmara e delle Isole dei Principi. Invece una bella nebbia ovattava il tutto ed impediva al sole di sorridere. Questa visita la dovevamo fare al pomeriggio (quando poi è uscito il sole) ma una mega manifestazione di ciclisti aveva chiuso il centro storico.


Su questa collina ci sono dei bar e postazioni dove i locali vanno a trascorrere dei momenti di relax e le coppiette a trovare un angolo romantico.




La cosa piacevolissima è che ogni tanto spuntava un gatto e chi mi conosce sa che io LI ADOROOOOOO!!!!



Il tempo e il freddo hanno fatto si che anticipassimo la discesa per la visita del Palazzo di Beylerbeyi direttamente sulle sponde del Bosforo ed è il più elegante tra i palazzi costruiti nel periodo Ottomano. La visita al palazzo si fa a piedi scalzi e si visita sia la parte pubblica, ricca di oggetti, che l’Harem più intimo.







Attenzione all’interno non si può fotografare ma cosa si fa con un IPhon in mano se non fotografare….risate a gogo perché c’era chi fotografava e chi faceva da palo. 




Dopo la visita ai giardini abbiamo riattraversato il ponte e ci siamo diretti nella parte storica della città per la visita alla Basilica di Santa Sofia, che cara mamma, mi aveva affascinato la volta scorsa.





Ad attenderci all’arrivo un vero e proprio fiume di persone ma essendo un gruppo organizzato, la guida aveva già i biglietti e dopo i vari controlli degli effetti personali siamo entrati nella Basilica. Bellissima, affascinante e dopo la spiegazione della guida via al tempo a disposizione per fare le foto.


Inutile dire che la maggior parte sono state fatte li e cosa non potevo scovarti se non un gatto che dormiva ai piedi di una scala?














Cara mamma se Monica mi da OK ti faccio vedere che li dentro è pure diventata Santa!


Finita la visita siamo andati li vicino a mangiare e naturalmente a trascorrere del tempo assieme agli altri tra risate e gag.
Nel pomeriggio siamo andati a visitare la Moschea Blu dove li finalmente mi son concessa 10 minuti di meditazione ovvero tre intensi minuti che mi hanno lasciato una pace d’animo infinita! Mamma ti avrei voluto vicino a me avrebbe ricaricato il tuo animo come non mai.






Usciti abbiamo visitato l’Ippodromo e per finire Le Cisterne dove finalmente ho usato il cavalletto che mi ha gentilmente prestato un amico fotografo, molto più versatile e leggero del mio.


Finita la visita siamo rientrati in albergo per doccia, cena e poi via alla visita di Taksim zona pedonale e godereccia della megalopoli…..ma di questo racconterò prossimamente.

Le foto le caricherò nei prossimi giorni