mercoledì 23 maggio 2012

Walking in the rain....

...with the sun in my heart!

Questa sera per non sono andata in palestra, non ho visto i soliti Amici e tornata tardi ho deciso che era ora di riprendere le camminate serali.
Ho indossato gli shorts, cuffiette & IPod e il mio telefonino.

Appena partita nonostante ci fosse il sole è iniziato a piovere ed invece di rientrare ho camminato sotto la pioggia offrendo pure il mio volto.

Bellissima passeggiata attorno alle colline vicino a casa che mi ha dato una pace immensa.

Queste le foto (fatte con il telefonino) fatte durante il tragitto di circa un'ora....alla fine è pure spuntato il sole ed un timido arcobaleno ha rallegrato maggiormente la mia serata.




















martedì 22 maggio 2012

.....from Istambul with Love (atto finale)

Nel racconto precedente avevo lasciato in sospeso la serata a Taksim…..
Dopo cena, unica serata in cui abbiamo mangiato ad un orario decente e cioè non le solite 22,30, ci siamo ritrovati nella hall per vedere chi veniva. Ci siamo trovati concordi nell’andare e così dopo una telefonata alla centrale dei taxi ci sono sfrecciati davanti ben 9 autovetture pronte a portarci dove volevamo.
Il viaggio verso Taksim è stato a dir poco elettrizzante per non dire traumatico ed era pure un vecchietto alla guida …..
Bella serata a girovagare nella zona pedonale tra un negozio e l’altro, tra una via e l’altra per poi prendere il mio primo frapuccino da Sturbacks ….blehaaaaa!!! Prossima volta solo caffè.









Dopo il rientro in Hotel, controllo veloce a faccia di libro per le news da casa e finalmente relax.
Il giorno dopo altra alzata ad orario pressoché accettabile e via per la giornata più corposa e ricca di visite.


Prima tappa visita al Palazzo di Topkapi con i suoi giardini ed il suo Harem. Anche qui coda interminabile ma che grazie alla guida abbiamo passato a piè pari tutti quanti….tranne x i controlli alle borse, giacche & C..
L’Harem è bellissimo, mi mancava quella visita dalla volta precedente. Ambienti completamente diversi dalla costruzione principale, ricchi di stanze, stanzette e corridoi…e la mente a cercare di immedesimarsi nel tempo che fu…




















Finita la visita anche al resto della residenza ci siamo avviati verso il pullman che ci avrebbe portato a visitare la Moschea di Rustem Pasha, molto più piccola e sobria rispetto alla Moschea Blu e visita al mercato delle spezie che è li accanto. Tempo libero a disposizione per acquisti al mercato…per fortuna avevo la lista delle spezie da acquistare per me e per amici altrimenti avrei portato via tutto.







Dopo gli acquisti, la lista era decisamente lunga, siamo ripartiti per la parte asiatica di Istanbul lungo il Bosforo dove abbiamo pranzato a base di pesce e poi ci siamo imbarcati per una mini crociera sullo stesso. Bellissima la crociera ad ammirare sia il paesaggio che le stupende residenze lungo lo stretto allietati ogni tanto dai tuffi dei delfini che stanziano nella zona.


(ci sono i delfini)




Finita la crociera shopping al Gran Bazar….due ore a disposizione per cercare qualche cosa di interessante e conveniente da portare a casa. Voi penserete che mi sia data alla pazza gioia ed invece no sono stata bravissima nonostante abbia visto una borsa fantastica, ho resistito ed ho comperato solo delle ciotoline e gli “occhi” che dicono si rompano se qualcuno ti fa il malocchio....in effetti quelli che comperai la volta precedente uno ad uno si sono rotti…..



Terminati gli acquisti via all’albergo per una doccia veloce perché la serata era ancora lunga ed entusiasmante.
La serata è iniziata con un aperitivo in riva al mare nella zona antistante Kumkapi e poi a seguire cena all’aperto proprio nel quartiere in mezzo al folclore locale……e quanto folclore abbiamo avuto!!!! Balli, musica e canti ….stupenda serata!!!! Un collega ad un certo punto esclama: “Sapete perché i turchi suonano in quattro? ….perchè sono Ottomani!!!”
Il giorno dopo rientro a casa e considerazioni sul viaggio….
Cara mamma è stato un bellissimo viaggio che mi ha lasciato un grande appagamento interiore, una voglia di serenità, una voglia di sentire il mondo ma di non farmi fagocitare da esso.