lunedì 30 settembre 2013

Cuciniamo che ci passa

Quanto tempo lascio trascorrere dal post precedente, forse un poco troppo ma forse anche perché le mie giornate sono troppo piene quando invece vorrei un poca più di tranquillità.

La settimana scorsa è stata tremenda dal punto di vista emotivo e certi saluti sanno di sale …. mi mancano tantissimo le nostre chiacchierate, forse troppo.
 
Sabato sera per rallegrare un poco gli animi io e un’altra amica siamo andate a trovare la nostra amica Stefania che ci ha preparato gli arancini.
 
Una stupenda serata fatta di risate a crepapelle e taaaaaanto cibo….argggggggg io sarei a dieta. Io ho preparato un dolce che durante la settimana avevo visto pubblicato sul Corriere della Sera in rete. Naturalmente chi mi conosce sa che nemmeno la prima volta non riesco a non apportare delle personali modifiche e quindi sotto riportata troverete la ricetta.

Crostata con ricotta e semi di papavero

Ingredienti:

500 gr. Ricotta di pecora
250 gr. Zucchero (ne metterei anche 200)
3 uova
2,5 cucchiai di semi di papavero
4 gocce di olio essenziale di limone

per la Crostata:
400 gr farina 00
150 gr. Zucchero
1 uovo
200 gr. burro
1/2 cucchiaino lievito dolci

90 gr. Marmellata di mirtilli (sciolta in un tegame)

Come si cucina
Pasta frolla:
In una ciotola farina, zucchero, lievito e burro ammorbidito fino ad una massa granulare, aggiungere poi l’uovo e formare una palla da far riposare in frigo per mezz’ora.
Crema ricotta:
In una ciotola sbatto le uova con lo zucchero fino a farlo diventare spumoso, aggiungo olio essenziale di limone ed infine la ricotta ed amalgamo tutto.
A parte prendo un’altra ciotola e verso ¼ del composto ed aggiungo i semi di papavero.

Trascorso il tempo necessario stendere poco più di metà dell’impasto nella pirofila da forno, bucherellare l’impasto ed aggiungere prima il composto di sola ricotta e livellare.
Aggiungere la marmellata sciolta leggermente sul fuoco e livellare. Infine la ricotta con i semi di papavero e livellare nuovamente
Cuocere in forno a 180° per 40 minuti o fino a che l’impasto assume un colore ambrato. Togliere dal forno altrimenti la ricotta può inumidire troppo l’impasto.

 

 

Oggi tra le altre cose è il 19° compleanno di mio figlio e questa sera potrà assaggiarne una fetta che ho tenuto in serbo per lui.

 

giovedì 26 settembre 2013

Pensiero

 
 
 
"Le corde del violino
devono essere pizzicate
da chi ha amore per lo strumento 
per far uscire della musica fantastica
altrimenti è solo didattica"

venerdì 9 agosto 2013

Agosto dieta mia non ti conosco

Sono arrivata ad agosto in splendida forma burrosa dopo una primavera a climi decisamente invernali ed un luglio dal caldo afoso. Naturalmente la voglia di mangiare è rimasta prima per il fresco poi per riuscire a tenere stabile la pressione che ad un certo punto è scesa in caduta libera e non voleva saperne di alzarsi nonostante le tre settimane di ferie.
Si si avete letto benissimo TRE ben 3 settimane di ferie già andate ed erano circa 15 anni che non mi concedevo un tale lusso. Dove sono stata? Ma a casa naturalmente tra piscina e relax casalingo. Ho persino usato poco nulla la macchina fotografica.
Sono state vacanze all’insegna del relax, dell’ascolto dei miei personali bisogni assecondando i ritmi del mio corpo in pratica facendo quello che volevo e sentivo.
Comunque tornando all’inizio del discorso diciamo che ho tenuto caro il mio aspetto e non mi son privata dei piaceri del palato anzi ho cucinato per me degli ottimi pranzetti.
Martedì poi con il caldo torrido ho preparato una crostata ed avendo visto in un altro blog la ricetta di una crostata chiusa ho tentato l’esperimento e nonostante mie modifiche è riuscito alla grande.

Crostata chiusa con albicocche caramellate al limoncello

Ingredienti:
16 albicocche mature
6 cucchiai di zucchero di canna
1 bicchierino di limoncello
Una noce di burro

per la Crostata:
400 gr farina 00
150 gr. Zucchero
1 uovo
200 gr. brurro
1/2 cucchiaino lievito dolci

Come si cucina
In una pirofila mettere lo zucchero di canna, il limoncello ed il burro e caramellare per 5 minuti Aggiungere le albicocche a tocchetti e cuocere per 5 minuti.
A parte mescolare farina, zucchero, lievito e burro ammorbidito fino ad una massa granulare, aggiungere poi l’uovo e formare una palla da far riposare in frigo per mezz’ora.
Trascorso il tempo necessario stendere poco più di metà dell’impasto nella pirofila da forno, bucherellare l’impasto ed aggiungere le albicocche caramellate. Stendere il restante impasto e coprire il precedente eliminando impasto in eccedenza. Sigillare con una forchetta e cuocere in forno a 180° per 40 minuti o fino a che l’impasto assume un colore ambrato.
Servire tiepido o ancor meglio fresco dopo averlo tenuto un poco in frigo.




giovedì 27 giugno 2013

27 giugno 1992 - 27 giugno 2013

Non ci penso da moltissimo tempo ma ieri sera è tornato nelle mie mani il mio vestito da sposa con il velo e le scarpe che mi ero fatta fare…..
21 anni da quel 27 giugno 1992
un giorno caldissimo che mi vedeva una sposina trepidante e fiduciosa in quello che decretavo l’amore della mia vita e che mai e poi mai dicevo sarebbe finito.
Ora con la concretezza e la crescita interiore dico che è stata una grande esperienza di vita che mi ha fatto arrivare dove sono ora e di cui ringrazierò la sempre la vita perché mi ha dato un amore immenso ….MIO FIGLIO.


giovedì 30 maggio 2013

Se si potesse

Stamani leggendo il giornale mi sono soffermata su un articolo che mi ha particolarmente attirato.
Come tutti sapete ieri è spirata la grande Franca Rame ma nell'articolo si parlava degli istanti che hanno preceduto la sua dipartita.
Lei è spirata tra le braccia di colui che è stato il suo compagno di una vita, con il quale ha condiviso gioie e dolori.

Ripensando a quell'istante non ho provato angoscia bensì una  grande emozione. Quello è un grande atto d'amore che Le è stato concesso prima di andarsene per sempre.

Se potessi chiedere un ultimo desiderio sarebbe quello perchè sarebbe il più grande atto d'amore tra due persone che si amano cioè quello di abbracciarsi e di condividere anche la fine.
Sarà dura per chi resta ma l'amore di quell'attimo resterà per sempre.

mercoledì 15 maggio 2013

Doveva essere per Carnevale invece....

Per Carnevale sarei dovuta andare con le cugine a fotografare le maschere a Venezia ed invece sul più bello quel giorno ha diluviato! Cosa strana vero da tre mesi a questa parte!!!

Ma abbiamo rimandato ad un'altra data e siamo state graziate da una splendida e calda giornata di sole.
Siamo state a Burano e poi a Venezia e come sempre i nostri occhi si son riempiti di attimi ed immagini.




























domenica 28 aprile 2013

Tulipani

Il 25 Aprile sono andata con una amica al Parco Giardino Sigurtà 
a fare alcuni scatti con un obiettivo che avevo noleggiato e questi sono alcuni scatti