Ieri sera doveva essere una serata tranquilla, rilassante da trascorrere serenamente con Alessandro.
Domenica lo avevo invitato a cena per assaggiare i formaggi d’alpeggio che avevamo comperato domenica in montagna.
Domenica lo avevo invitato a cena per assaggiare i formaggi d’alpeggio che avevamo comperato domenica in montagna.
Tornata a casa dopo essere stata da mamma ho iniziato a preparare la tavola ben benino con i calici per l’Amarone quando in un impeto di ardore gattesco mi sono vista Matisse planare sul tavolo mettendo a rischio la buona riuscita della serata.
Ok gli rispondo ora ti lascio uscire così riesco a fare tutto in santa pace e senza danni.
Il menu prevedeva Risotto con la zucca su fonduta di primo fiore, controfiletto di puledro (poi sostituito da formaggio grana d’alpeggio) accompagnati da un ottimo Amarore annata 2000.
Quando Alessandro è arrivato ha trovato tutto pronto compresa una donna in ansia per i suoi bimbi pelosi che non rientravano…..
Comunque non mi sono preoccupata li per li visto che fuori c’era ancora chiaro e così abbiamo cenato, gustato il cibo e bevuto il vinello.
Però il tempo passava e solamente Luna ha fatto ritorno e la mia ansia si è tramutata in preoccupazione….Matisse solitamente tornava ad intervalli di circa 1 ora per mangiare e poi zummmmm via a zonzo…..
Esco sul terrazzo, lo chiamo e nulla ma dopo poco mi par di sentire un miagolio lieve lieve….Alessandro poverello si rassegna che le mie attenzioni sono altrove e mi aiuta nella ricerca.
Così alle 22 e trenta citofono ai vicini chiedendo loro di aprirmi il garage perché sento il suo miagolare venire da li.
Ma una volta aperti nulla, di Matisse nemmeno l’ombra.
Sconfortati torniamo a casa ma ora meno preoccupati perché di sicuro era chiuso da qualche parte e l’indomani quando tutti sarebbero usciti per andare al lavoro lui avrebbe fatto la sua comparsa.
La serata doveva essere meno movimentata e Alessandro ha veramente portato pazienza.
Questa mattina quando mi sono alzata non l’ho trovato ad attendermi alla porta così, chiamandolo, sono tornata ai garage dei vicini e stavolta aperti per benino sono riuscita a scovare un Matisse inzaccherato che non voleva uscire da sotto l’auto per la paura. Armata di santa pazienza e di tutto il calore che la mia voce poteva esprimere finalmente si è rintanato tra le mie braccia e tornato all’ovile ha potuto mangiare ciò che voleva e andare in bagno….stasera però non esce!!
Risotto con la zucca su fonduta di primo fiore
Ingredienti per 4 persone:
320 gr di riso vialone nano
200 gr zucca
1 scalogno
Olio extra vergine oliva
Pepe & sale q.b.
Vino bianco
Brodo di carne
Una noce di burro
Formaggio grana
Come si cucina
In una casseruola far soffriggere lo scalogno, aggiungere un goccio di vino bianco e farlo evaporare; aggiungere la zucca tagliata a cubetti, salare, pepare e portare a media cottura.
Si aggiunge poi il riso, farlo tostare qualche minuto e sfumare con un poco di vino bianco. Portare a cottura aggiungendo poco alla volta del brodo di carne (meglio se fatto tradizionalmente altrimenti usare un dado però senza gluttamato).
Una volta spenta la fiamma mantecare il riso con una noce di burro e del formaggio grana grattugiato e lasciar riposare qualche minuto prima di servire.
Fonduta di primo fiore
Preparare una besciamella morbida con farina burro e latte e far sciogliere poi il formaggio tagliato a pezzetti.
Adagiare la fonduta sul piatto e sopra posizionare il risotto
Ma che ansia!!!
RispondiEliminaMa posso farti una domanda?
Ma dal terrazzo tuo( qual'è il piano?) si è lanciato??????
Come c'è arrivato nel garage dei vicini????
Il mattacchione!!!!
Nel frattempo mi è venuta una famina....
Ma non è che mi inviteresti una di queste sere?
^____^
Sarai una cuoca sublime!
Queste sono le ricette che mi fanno impazzire!
Un bacione.
Ciao Roberta,ma come fai?Io morirei.Ci sono passata 1 volta sola e non voglio più rivivere lo stesso incubo.Il mio Ale uscirebbe volentieri,ma ci sono troppi gatti randagi in giro e non voglio che ritorni che si sia fatto male o che abbia preso una malattia infettiva felina...Preferisco,anche se egoisticamente,che stia con me,annoiato,ma intero!
RispondiEliminaA presto.Lucia
Luna carissima quando vuoi fammi un fischio e preparo un risottino...prima o poi vi tenterò con quello ai peperoni...Io abito in una quadrifamiliare al piano di sopra e c'è l'accesso al giardino tramite una scala, non è saltato giù tranquilla!!! oggi è rimasto a casa!!!
RispondiEliminalucia lo scorso anno persi Sunny e credimi ogni volta che escono mi sale l'ansia!!!! Purtroppo o per fortuna ho una scala che dà l'accesso al giardino e loro escono. Poi se c'è caldo non posso non aprire le finestre e quindi vanno in giro. Il primo anno Matisse restava sul terrazzo al guinzaglio ma mi faceva pena....Un abbraccione
buonoooo il tuo risotto con zucca e fonduta!!!
RispondiEliminaSono felice che il tuo bambino peloso sia tornato a casa!!
Un vero monello!!!
Ciao Paola....i miei bimbi pelosi so qui appiccicati a me mentre scrivo in attesa di andare a letto....li adoro!!! E pensa che mio figlio ne è geloso!!!! Core di mamma!!!! Ciao a presto!!
RispondiEliminaChe ansia deve essere stata, comunque Matisse è un birichino, ma deve essere terribilmente dolce!
RispondiEliminaOttimo questo tuo risotto, ci trasferisce un'idea di calore e di dolcezza che assomiglia ad un abbraccio!
Baci da Sabrina&Luca
ho anch'io una gatta, Mimì, lei è un'anima ribelle! quando l'ho presa volevo una compagnia che mi facesse le fusa, da coccolare, insomma che facesse la gattina. Invece è:.."mi faccio i cavoli miei e non mi toccare!"..ma io l'adoro lo stesso, è la mia micina!
RispondiEliminaDel tuo risotto che dire, è molto invitante. Perchè non partecipi alla mia raccolta?
Grazie della visita al mio blog e ricambio diventando anch'io una tua sostenitrice..baci
Ciao! complimenti..questo risotto così presentato è davvero molto elegante! ed il sapore delicatissimo!
RispondiEliminaun bacione
Anche la mia gatta è "volata" dal terzo piano due volte, ed è ancora tra di noi dopo averci fatto morire dallo spavento, mi sa che quel detto che dice che i gatti hanno 9 vite sia vero...
RispondiEliminaUn bacione e grazie mille per gli auguri!
Roby, che spavento per il piccolo Matisse, fortuna che il bricconcello si è fatto trovare presto, altrimenti che batticuore!!
RispondiEliminaE la ricettina..beh, che dire? mi sembra proprio meravigliosa!!!!
La prossima cena, a base di pesce così ti farai perdonare da Alessandro!!!
Risotto alla zucca e formaggio d'alpeggio: un gran connubio, splendidamente interpretato. L'Amarone rende il tutto sublime. A parte il patema per il Matisse scomparso e ritrovato! Brava!
RispondiEliminaSabine....grazie per il complimento! L'autunno mi ispira più che l'estate....a presto ciaooo
RispondiEliminaDebora...la settimana prox compie gli anni vedrò di porre rimedio :O) ciaoooo
Lalu....la tua torta mi ha intrigato troppo e non vedo l'ora di farla. Avevo un altro gatto che si fece un volo di tre piani ma poi morì sotto una macchina e credimi sono ansiosa in quel lato...ciao a prestissimo
Piera....benvenuta! Loro si fanno coccolare quando vogliono e ti dirò in quel lato ci assomigliamo molto :O) Bacio
Manu e Silvia...grazie! :O) ciaooooooo