giovedì 17 settembre 2009

Una carezza che stringe il cuore


Io sono fortunata ad avere ancora i miei genitori ma sono in quella età in cui tutto può accadere.
Da qualche anno a mia madre è stato riscontrato l’Alzheimer.
Come puoi accettare che una donna di 60, che già da anni aveva problemi di memoria, sia affetta da un morbo che non perdona?
Oggi lei ha 65 anni ed è presso un Istituto che si prende cura di lei. Dura è stato anche accettare questa situazione.

Ieri pomeriggio sono andata a trovarla e come ogni volta che vado le parlo di cosa succede nel mondo, nel mio micro cosmo e cosa combina suo nipote Alessandro.
Lei mi risponde con mugugni incomprensibili perché purtroppo la malattia le rende impossibile articolare parole.
Dopo poco che ero li mi allunga la mano e mi accarezza il viso non una ma due volte e credetemi mi si è chiusa la gola in un nodo pazzesco e le lacrime hanno fatto capolino nei miei occhi.. E’ stato un attimo poi le sue mani hanno stretto le mie ed è sprofondata nel suo mondo ma io per un attimo ho avuto la mia mamma di sempre.
Ieri era particolarmente presente e tornando a casa mi ha fatto desiderare tornare indietro nel tempo in una struggente nostalgia ma purtroppo non sarà così.

Di questo ne ho parlato con Alessandro dicendogli quanto sarebbe bello far tornare la mamma di un tempo. Ma appena formulato mi si è stretto il cuore pensando che pure lui avrebbe voluto la stessa cosa per la sua mamma mancata da poco ….. ma la vita è una ruota, come dice spesso mio padre, e così deve andare.

7 commenti:

  1. Posso capirti, davvero tanto.
    La mia mamma ha la demenza vascolare e oggi, a 76 anni, dopo averla tenuta in casa con noi 10 anni, a gennaio abbiamodovuto ricoverarla.
    Lei, purtroppo era anche diventata aggressiva.
    Oggi è tornata bambina, quando la vado a trovare osno io che la coccolo, come farei con le mie figlie ......... ma che tristezza nel cuore

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  2. Vi leggo (Roberta e anche passionemaglia) con un nodo in gola.
    Io la mia mamma ce l'ho in piena vitalità e non sempre penso alla fortuna che ho!
    Un abbraccio a entrambe!

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  3. E' vero, così deve andare. Ed è una giostra che gira, e il destino è scritto...

    Però, ca**o...

    PS: scusami, forse è la prima volta che commento qui ed esordisco con una parolaccia... Purtroppo queste cose (collegate per altro alle mie paure) mi scatenano queste reazioni...

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  4. quanto mi dispiace:(((
    difficile spingere dentro le lacrime leggendo le tue parole!
    mia nonna è affetta da questa orribile malattia ed è davvero ma davvero dura vedere il suo corpo e sapere la sua anima, i suoi sentimenti...intrappolati chissà dove, lontani da noi! nn potrei mai pensare mia mamma malata, sarebbe un immenso dolore!
    ti abbraccio forte!!!!!

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  5. @ chiara...hai proprio ragione intrappolati in un corpo che non risponde e tu vorresti urlare...un abbraccione.

    @Thecatonthetable...non ti preoccupare sapessi come riesco ad esprimermi ... se fossimo sempre coscenti di quello che può succedere magari arriveremo al suicidio ma invece bisogna non dimenticare ma vivere e gioire di essere qui...c'è tanto da imparare...torna presto a trovarmi ciao

    @Kai...grande abbraccio anche a te ed alla tua mamma....condivido appieno il tuo ultimo post ;-)

    @passionemaglia...benvenuta! Sono piccoli momenti di gioia comunque e si apprezzano molto. Anche mamma era diventata intenibile e papà non ce la faceva più....un abbraccio forte

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  6. cara, putroppo da dieci anni ho il tuo stesso problema con mia mamma. Anche lei non riconosce nessuno, tanto meno me, è difficile davvero. Io trovo un po' di pace guardando i miei nipotini, ma il cuore è sempre li.... Coraggio. Un bacio

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  7. Pur con tutti i suoi problemi di salute, Nonit ha sempre avuto -e continua ad avere - una lucidità e una memoria che spesso mi mettono in crisi. So quanto siamo fortunate, io e lei, a poter godere di questo privilegio che ci permette di parlarci sempre, di ricordare insieme, di trovare comunanza e complicità.
    Lei continua ad essere il mio faro. il punto di riferimento, l'interlocutore preferito.
    E so anche quanto questa terribile malattia sia straziante per i figli che diventano estranei ai loro genitori.
    Ma in quella carezza improvvisa e inattesa, la tua mamma ti ha detto tante cose. Sicuramente tu le hai capite tutte.
    Vi abbraccio

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