
martedì 31 marzo 2009
Mi commuovo....

venerdì 27 marzo 2009
Caprese
Lei è stata la mia maestra nella preparazione della pastiera ed è sempre grazie a lei che mi sono avventurata in preparazioni complicate. GRAZIE!!!!!
Ingredienti per 10 persone
400 g mandorle macinate
200 g zucchero
200 g cioccolato fondente
200 g burro
6 uova
1 bustina di lievito
Ingredienti per la copertura:
200 g cioccolato fondente
80 g burro
80 g panna liquida per dolci
Preparazione
Sciogliere a bagnomaria, o meglio ancora nel microonde il cioccolato con il burro e far leggermente raffreddare.
Sbattere bene e a lungo le uova intere con lo zucchero, aggiungere il cioccolato fuso con il burro, amalgamare e poi aggiungere le mandorle macinate non troppo sottili, aggiungere anche la bustina di lievito, mescolare bene.
Versare il tutto in una teglia da forno da 32 cm, ben imburrata ed infarinata e cuocere a 175° per circa 45 minuti.
Sformarla su un piatto da torta e lasciarla raffreddare.
Per la copertura:
sciogliere sempre a bagnomaria o nel microonde il cioccolato, il burro e la panna.
Far raffreddare questo composto e quando diventa spalmabile senza che coli, con una spatola coprire tutta la torta.
mercoledì 25 marzo 2009
Io aderirò

E voi che dite partecipate?
lunedì 23 marzo 2009
...nuove esperienze
Anche Matisse ha provato a muovere i primi passi nel giardino senza la mia sorveglianza.
Venerdì sono rimasta a casa dal lavoro per alcune commissioni che dovevo fare e la porta di casa è rimasta sempre aperta perché andavo e venivo dal terrazzo.
L’unico neo era che voleva la porta di casa sempre aperta. Infatti non appena io mi accingevo a chiuderla lui ritornava su e miagolando mi faceva capire che dovevo riaprirla….un zampa in due staffe…voleva avere una via di fuga sicura.
Questo è anche un comportamento di alcune persone che vorrebbero ciò che gli piace ma il mettersi in gioco fino in fondo costa fatica e sacrificio….allora tengono i piedi un poco di qui e un poco di la così da sentirsi tranquilli…loro!! In un gatto giovane lo capisco ma in persone adulte no mi sta stretto….troppo!!!
mercoledì 18 marzo 2009
Concorso

Torta al cioccolato e arancia
Ingredienti:
330 gr. farina
330 gr. zucchero semolato
70 gr. burro
3 uova
1 bustina di lievito per dolci
50 gr. cioccolato fondente (in polvere)
1 bicchierino di cognac
1 arancia spremuta
Come si prepara:
In una terrina sbattete le uova intere poi, aggiungere lo zucchero e mescolare fino a rendere il composto spumoso.
In un tegamino fondere il burro e lasciare raffreddare.
A parte mescolare assieme la farina con il lievito e il cacao in polvere ed aggiungerli al composto un poco per volta aggiungendo, al bisogno, il cognac e il succo d’arancia.
Aggiungere infine il burro e mescolare bene, a questo punto il composto deve risultare morbido.
Imburrare e infarinare una teglia nella quale verseremo poi il composto ottenuto.
Infornare nel forno preriscaldato a 180° per circa 45 minuti a seconda del forno usato.
Importante una volta cotta tirarla fuori dal forno e lasciare raffreddare a temperatura ambiente.
Arance candite
Ingredienti:
3 arance non trattate
acqua q.b.
300 gr. zucchero semolato
300 cl. di succo d’arancia e acqua
Come di prepara:
Lavare e tagliare la buccia d’arancia partendo dall’alto verso il basso prendendo anche un poco di polpa. Poi tagliare la buccia a strisce larghe ½ cm.
In una pentola bassa deporre le bucce d’arance e coprirle a filo con l’acqua; portare a bollore per 5 minuti a fuoco medio. Gettare via poi l’acqua e rifare il procedimento precedente per altre 3 volte.
Alla 4° volta mettere le bucce d’arance nella pentola con 300 gr. di zucchero e 300 cl. tra succo d’arancio e acqua e portare a bollore al minimo fino al consumo completo del liquido. Ogni tanto mescolare.
Una volta consumato il liquido deporre le bucce su una graticola a raffreddare.
Il giorno dopo passare le bucce d’arancio una ad una nello zucchero semolato e conservarle in una scatola di latta.
Le bucce d’arancia possono anche essere immerse nel cioccolato fuso.
Questa ricetta si adatta molto bene anche con i pompelmi rossi.
E ora aspettiamo....
martedì 17 marzo 2009
Premio ricevuto

lunedì 16 marzo 2009
Meme
Questa mattina dando una veloce occhiata a chi gentilmente è venuto a trovarmi ho trovato un messaggio da parte di Rorò di passare da lei perchè aveva un meme per me.

Li per li non capisco a cosa si riferisca ma dopo una veloce occhiata capisco della grande opportunità che mi offre.
Devo scandagliare il mio animo e trovare 5 dipendenze a cui posso rinunciare...difficile ma ci provo:
1. ossessione per l'ordine...da tempo cerco di farlo ma a volte la frenesia ritorna...
2. il web...per lavoro non ne posso fare a meno ma quando torno a casa sarebbe il caso di evitare di dare una sbirciatina ogni sera
3. voglio smettere di provare rancore ... il rancore genera odio e animo bloccato... voglio finalmente lasciarlo andare...
4. alla voglia di comperare una casa...è ora che me la metta via questa ricerca!
5. alla frenesia.... voglio spesso fare mille cose assieme e mi perdo tanto lungo il cammino..
E ora vorrei invitare 5 amici a provare ad eseguire questo compito...Debora, Valeria, Kaishe, Marianna, Pupina ...ragazze a quali dipendenze potete rinunciare?? :-))))
venerdì 13 marzo 2009
Riflessione
"Un violinista nella metro"
Un uomo si mise a sedere in una stazione della metro a Washington DC ed iniziò a suonare il violino; era un freddo mattino di gennaio.
Suonò sei pezzi di Bach per circa 45 minuti. Durante questo tempo, poiché era l'ora di punta, era stato calcolato che migliaia di persone sarebbero passate per la stazione, molte delle quali sulla strada per andare al lavoro.
Passarono 3 minuti ed un uomo di mezza età notò che c'era un musicista che suonava. Rallentò il passo e si fermò per alcuni secondi e poi si affrettò per non essere in ritardo sulla tabella di marcia.
Alcuni minuti dopo, il violinista ricevette il primo dollaro di mancia: una donna tirò il denaro nella cassettina e senza neanche fermarsi continuò a camminare.
Pochi minuti dopo, qualcuno si appoggiò al muro per ascoltarlo, ma l'uomo guardò l'orologio e ricominciò a camminare.Quello che prestò maggior attenzione fu un bambino di 3 anni. Sua madre lo tirava, ma il ragazzino si fermò a guardare il violinista. Finalmente la madre lo tirò con decisione ed il bambino continuò a camminare girando la testa tutto il tempo. Questo comportamento fu ripetuto da diversi altri bambini. Tutti i genitori, senza eccezione, li forzarono a muoversi.
Nei 45 minuti in cui il musicista suonò, solo 6 persone si fermarono e rimasero un momento. Circa 20 gli diedero dei soldi, ma continuarono a camminare normalmente. Raccolse 32 dollari. Quando finì di suonare e tornò il silenzio, nessuno se ne accorse.
Nessuno applaudì, ne' ci fu alcun riconoscimento.Nessuno lo sapeva ma il violinista era Joshua Bell, uno dei più grandi musicisti al mondo.
Suonò uno dei pezzi più complessi mai scritti, con un violino del valore di 3,5 milioni di dollari.Due giorni prima che suonasse nella metro, Joshua Bell fece il tutto esaurito al teatro di Boston e i posti costavano una media di 100 dollari.
Questa è una storia vera. L'esecuzione di Joshua Bell in incognito nella stazione della metro fu organizzata dal quotidiano Washington Post come parte di un esperimento sociale sulla percezione, il gusto e le priorità delle persone.
La domanda era: "In un ambiente comune ad un'ora inappropriata: percepiamo la bellezza? Ci fermiamo ad apprezzarla? Riconosciamo il talento in un contesto inaspettato?".
Ecco una domanda su cui riflettere: "Se non abbiamo un momento per fermarci ed ascoltare uno dei migliori musicisti al mondo suonare la miglior musica mai scritta, quante altre cose ci stiamo perdendo?".
....e io aggiungo quando una persona ti parla fermati ed ascolta con il gusto di ascoltare non sai quanti errori eviti e quante cose eccezionali scopri!!
lunedì 9 marzo 2009
Donna
martedì 3 marzo 2009
Matisse
Lo scorso anno assieme a Luna c’era Sunny un bellissimo gatto siamese (non puro) che prematuramente a giugno ci ha lasciato.
Tremendo è stato quel giorno…mancavano pochi giorni agli esami di licenza media di mio figlio e Sunny dopo tante fughe è rimasto a dormire fuori casa per poi non tornarvi più. L’ho raccolto io da quella strada il mattino successivo, stava tornando a casa quando si è scontrato contro un'auto.
Per due giorni ho avuto crisi di panico, inoltre non potevo dirlo a mio figlio in quel momento così particolare per lui, Luna non mangiava, non beveva .... lo aspettava paziente davanti al cancello.
Vedere lei così distrutta mi ha convinto a cercare velocemente un nuovo micio. Il caso, destino e come si vuol definire mi ha rimesso in contatto con un'amica la cui gatta aveva da poco partorito dei bei micetti ed ecco un altro battufolo bianco girovagare per casa.
All'inizio Luna è stata mooooolto sulle sue e non gli permetteva di avvicinarsi ma dopo qualche mese e i continui agguati di Matisse l'hanno fatta capitolare.
Lui è diversissimo sia da Luna che da Sunny e nelle sue espressioni è buffissimo.
Lui adora il contatto fisico, vuole sentire il tuo alito e vuole pure mangiare e bere dove decide lui....dolce e affettuoso ma un gran pasticcione.
Da questa foto scattata domenica sera potete capire a cosa alludo…infatti si è infilato sotto la dispensa portandosi appresso la ciotola e comodamente (poco) ha deciso di mangiare lontano da tutti.
Il lungo viaggio
La nonna Caterina ha vissuto completamente il secolo scorso intriso di conflitti e boom economico ma tutto ciò non ha scalfito la tempra di quella dolce donnina che animata da una grande fede in Dio ha accolto gioie e dolori che la vita le ha presentato.
Ieri sera riflettevo sulla giornata trascorsa, sulle persone che per molti anni hanno fatto parte della mia vita e di come la vita abbia lasciato i segni sui loro visi.
Io ero sposata con uno dei suoi nipoti e da qualche anno dopo la separazione non sono più andata a trovarla….ma circa 7 mesi fa dopo un irrefrenabile impulso sono andata da lei perché sentivo che prima che lasciasse questo mondo avrei dovuto rivederla. E’ stato bellissimo incrociare di nuovo gli occhi di quella dolce nonnina che ricordavo con piacere e sono tornata a casa con il cuore sereno.
E tanta serenità c’è stata ieri durante tutto il pomeriggio sia alla celebrazione che poi a casa della zia Orestilla, la figlia che amorevolmente l’ha accudita in questi anni.
Il viaggio l’ho fatto pure io lungo il viale dei ricordi e non nego ci sia stata una lieve nota nostalgica per le persone che non vedevo da anni ma il viaggio che da qualche anno ho intrapreso mi piace molto di più….un viaggio ricco di nuove e interessanti persone a cui fanno da contorno nuovi colori, suoni e sapori.