domenica 27 aprile 2014

L5S1

Il coraggio di decidere per la propria vita, il coraggio di esprimere ciò che si pensa, vuole e desidera.

Sono sempre stata molto incline a lasciar decidere agli altri per me e solo perché non ne sentivo la necessità, mi andava bene così. Solo quando volevo qualche cosa allora smuovevo mari e monti ma poi la vita tornava a scorrere.

Poi tutto è cambiato e finalmente ho deciso di essere io l'artefice della mia vita ma quanto caro è il prezzo.
Ogni giorno una nuova scoperta, una nuova decisione ed il coraggio di seguire il cuore.
Però in tutto questo ci sono anche cose che ho paura ad affrontare, che cerco di rattoppare, che prendo in mano per ultime e so che non devo. Sono un essere umano anche io non un androide, ho paura, ho bisogno di qualcuno che mi stringa la mano e mi dia quel pizzico di coraggio in più per decidere ciò che so già.

In tutto questo si colloca la mia salute. Per alcune cose sono un panzer e le affronto di petto ma per altre come la mia schiena non sono così veloce.
Di fatto da tre anni sistematicamente ad Aprile mi blocco e questa volta dopo un accertamento tramite risonanza ne è uscita una stupenda ernia sul L5S1 che bucando il suo sacco se ne è uscita e comprime il nervo sciaticale.
Stop a letto e punture, io che le odio per quante da piccola ne ho fatte ma che ho finalmente deciso di prendere di petto.

In tutto questo si aggiunge un grande ripensare alla mia vita, certo stare li a far niente la mente vaga.

Innanzitutto la cosa che mi ha sconvolto di più è l'incompetenza di  alcuni medici che non sanno altro che prescriverti ciò che vuoi, come fossimo noi i medici di noi stessi.
Apro parentesi....certo verissimo se ci ascoltassimo realmente sapremo che succede in noi ma la paura non fa capire ben chiari i messaggi. Il blocco alla schiena lo sentivo ma cavolo avevo paura anche io!!!!
Comunque la mia dottoressa di base non mi ha spiegato, consigliato cosa sarebbe successo, cosa avrei dovuto fare, chi sentire, che medicine prendere.
In pratica il giorno che andai per farmi dare la malattia dissi cosa già prendevo e si limito ad darmeli sotto forma di punture per poi su mia richiesta asserire che si una RM avrei dovuto farla.
Risonanza che grazie ad un caro amico feci dopo due giorni. Purtroppo i sintomi di intorpidimento non passavano e chiesi alla dottoressa se non era il caso di prendere il cortisone e lei senza proferire alcuna parola me lo ordinò.
Ma dico io se non sei d'accordo esprimiti, sai da anni la mia anamnesi e se il caso potevi ordinarmeli subito come il protettore per lo stomaco che dopo varie gastriti anni fa ne prendevo in quantità.
Intanto il tempo passava e pochi risultati in termini di mobilità e sempre il solito intorpidimento alla gamba.
Dalla risonanza ne risultò ciò di cui sopra ed a quel punto si poneva la domanda, ora che faccio?
Chi ti dice fai questo, fai quello, ascolta me che non fai sempre di testa tua che poi sai che te l'ho detto....
Io andai dalla dottoressa e lei molto incavolata perché non avevo già prenotato visita ortopedica visti i tempi attesa mi fecero sentire ancora più inutile. Ma le esperienze di questi anni grazie a dio mi fanno reagire e quindi risposi alla doc che io non sono un medico e non posso sapere anche quello.
Alla fine ho prenotato visita neurochirurgica a pagamento con un dottore consigliato da un'amica che lavora in ospedale (proprio in Neurochirurgia) e poi grazie a Lara ho visto un fisiatra molto gentile che mi ha spiegato cosa mi è capitato e mi ha dato consigli su come agire.

Cavolo ho 48 anni e volontà ancora di lottare ma se fosse capitato ad un nonnino cosa ne sarebbe successo?

La salute sai quanto è preziosa sempre ma specialmente quando non ce l'hai .

So benissimo che ci son persone, amici che stanno molto peggio di me ma ognuno di noi è nelle sue braghe e deve imparare a convivere con esse e gestirle al meglio per se stesso.
Non dovrei lamentarmi solo perché lui o lei stanno peggio?....stiamo tutti nella barca del dolore chi più, chi meno intenso ma tutti abbiamo bisogno di una mano, di un sorriso che aiuti a deglutire il fiele.

Ti senti poi dire che quello che hai deciso di fare anni fa non è da tutti, ci vuole coraggio e che potrebbe essere molto peggio se tutto fosse stato immutato a prima. Vero ma fa male e sono stanca tanto stanca a volte da non poterne più.

Poi arrivano anche risposte che hai sempre voluto, combattuto per averle ma nel momento in cui non te le aspettavi ed allora tutto appare chiaro, assume il suo giusto valore e ringrazi di aver avuto il coraggio di prendere le distanze da ciò che non faceva per te e maggiormente quelle amiche care che con le loro scommesse ti hanno spronato ad andare oltre alla fascia nera sugli occhi solo perché avevi paura di restare sola ed accettavi un rapporto tossico che non ti faceva bene.

Quante cose la mia schiena ha smosso, quanti pianti sta sciogliendo, quanta rabbia per una società poco misericordiosa e rispettosa per il prossimo e quanto ancora sta smuovendo, come fosse un fiume che ha rotto gli argini.....


2 commenti:

  1. Ti capisco benissimo, io ne ho due di ernie.... ma è meglio non toccarle. Ci vuole molta fisioterapia, nuoto, ecc.ecc. ma sono molto pigra e non mi muovo molto. Ho imparato degli esercizi da fare quando rimango bloccata. Sono stanca anch'io, ma non per la schiena, i problemi sono altri. Ti abbraccio con affetto. Ale

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