Domenica è stata una giornata emozionante ma di un’emozione che scaturisce dal cuore, che scalda e ti lascia senza fiato che ti fa sentire felice come non mai.
Domenica si è svolto il battesimo di Vladislav il figlio adottato da una coppia di carissimi amici di cui io inspiegabilmente sono affezionata all’ennesima potenza fin dalla prima foto in cui l’ho visto.
Nel mese precedente avevo aiutato la mia amica Alessia a preparare una foto da donare ai partecipanti al battesimo e per questo motivo mi aveva chiesto di poter fare le foto anche di quel particolare giorno.
Assieme a me a fotografare c’era pure il Compare che non vedevo da molto dopo quanto era accaduto tra noi….e per quanto accaduto non volevo esserci al battesimo ma poi dopo giorni di analisi ho giurato a me stessa che non rinuncerò ad una cosa o persone che amo per chi mi ha ferito e quindi ci sono andata.
Diciamo che ho fatto di tutto per impedire alla mia mente anche solo di pensare alla sua presenza nei giorni che precedevano proprio per non dare importanza alla cosa ma solo al mio adorato Vladi.
Infatti così è stato e così sono riuscita a gestire le mie emozioni.
Quella mattina ci siamo rivisti in chiesa dove io ero entrata per controllare le luci per le foto e non nascondo che mi sono emozionata ma non ho voluto permettere ad alcun pensiero di distrarmi dalla giornata. Abbiamo parlato del più e del meno quasi studiando le reazioni dell’altro e poi la cerimonia è iniziata.
Caro dolce cucciolo è stato sereno tutto il tempo anche perché nessuno gli impediva di girovagare per la chiesa e il prete ha officiato la cerimonia con molta semplicità.
Vladi mi cercava in continuazione anche perché quando ho in mano la macchina fotografica lui vuole venire in braccio e provare a fare quello che faccio io. In questo caso è stato ottimo che ci fosse il Compare perché lui poteva fare le foto che io non riuscivo a fare. Diciamo che ci siamo gestiti la cerimonia senza intralciare il lavoro l’uno dell’altro……a me non interessava prevaricarlo in alcun modo, a me interessava fotografare il mio Vladi e del resto mi importava poco.
Finita la cerimonia ci siamo trasferiti a Lazise sul lago di Garda per il pranzo….cavoli siamo stati seduti a mangiare fino alle 18,30! Non ho più il fisico per certe abbuffate anche se ottime.
Il ristorante era quello dove andavamo spesso ed a parte il primo momento di nostalgia e di grande emozione sono riuscita a non pensarci.
A tavola poi eravamo seduti l’uno di fronte all’altro….
Anche qui avremo dovuto gestirci le fotografie, lui comunica che essendo il fotografo ufficiale avrebbe fotografato ed io che puntualizzo che lo ero io e lui un gregario…..mi sono vista stupida e petulante cosa che non mi si confà e allora dopo una rapido pensiero ho deciso di lasciar campo libero a lui visto che a me fotografare le persone a tavola non piace perché mi sembra di invadere la privacy …..ecco perché non farò la fotografa di eventi.
A quel punto mi sono goduta il pranzo, gli amici, la giornata e diciamo pure la sua presenza.
Mi ha fatto piacere raccogliere in continuazione i sui occhi dal mio decolté, le sue piccole e discrete attenzioni, i sui baci lanciati dietro il palmo della mano e anche i miei calci sotto il tavolo quando le battute mi infastidivano …..piacevolmente.
Si è stata una bellissima giornata che mi resterà nel cuore per molto tempo e la vita è bella anche per questi piccoli e grandi momenti di felicità quando meno credevi accadesse.
Grazie Vladi amore di zia tua!
