martedì 29 gennaio 2013

Il potere delle parole

Un giorno un maestro illustrava agli allievi la notevole efficacia psicologica delle parole e come gli uomini soggiacciano a tale potere come in stato d’ipnosi. «Le parole, in se stesse, non hanno importanza, sono solo fattori secondari, non fatti reali. Eppure gli uomini si cibano esclusivamente di parole anziché di realtà. Reagiscono positivamente o negativamente in base a parole amabili o ingiuriose».

«Non sono minimamente d’accordo!», ribatté un allievo alzatosi improvvisamente in piedi, «Le parole non hanno un tale potere su di noi!». «Lurido schifoso cane rognoso!», lo ingiuriò il maestro preso da un violento raptus, «Chi ti ha detto di alzarti! Rimettiti subito a sedere o ti faccio cacciare via a pedate!».
L’allievo, cianotico in volto dall’ira, ribatté: «Ma come, proprio tu, un maestro che reagisce in questo modo indegno? Mi meraviglio di un tale comportamento! Vergognati!». «Chiedo umilmente perdono», rispose pacato il maestro, «Non so cosa mi è successo. Non era mia intenzione né offenderti né umiliarti. Ti prego ancora di scusarmi». A quelle parole l’allievo si rasserenò e tornò tranquillamente a sedersi.

A quel punto il maestro disse:«Potete ora osservare il potere delle parole? Poche parole ingiuriose hanno ferito una persona e hanno provocato in lui un uragano d’ira. Poche parole amabili lo hanno gratificato e reso tranquillo. Qualche parola può significare ira o tranquillità! Le parole sono solo fattori secondari, non realtà effettive. Eppure l’uomo non riesce a scrollarsele di dosso e, come imprigionato, soggiace al loro potere».

Tratto da: Il Dito e la luna di Gianluca Magi

Ho ricevuto da una amica una mail contenente questo estratto e mi ha fatto riflettere.

Da qualche tempo ho messo in atto un comportamento che mi son detta “di diffidenza” nei confronti di alcune persone il cui il loro comportamento mi appariva talvolta falso anche senza motivo e non capivo fino in fondo il motivo.
Leggendo quanto sopra capisco che invece ho attuato una barriera, una sorta di muro di gomma con cui parare le parole dolci subodorando invece ben altro.
E come mi dico sempre: Robi tieni la mente aperta e l’orecchio ben vigile le cose non capitano a caso e il perché è sempre dietro la porta, bisogna solo coglierlo. 

2 commenti:

  1. Le parole possono ferire tantissimo... e dipende anche dal tono che si usa.

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    1. Assolutamente vero e poi solo pochi percepiscono il male dietro a falsi lusinghe.

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Le parole sono sacre e come tali vanno usate. Se lasci un tuo pensiero firma per cortesia altrimenti verrà eliminato